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BLOG #13
Then my feels go BOOM BOOM ~ Ludicomics 2013 ♥Sopravvissuta al LudiComics 2013, ecco che torno ad aggiornare il blog per ricordarmi con giUoia anche di questa fiera.
… Prima o poi riuscirò a postare qualcosa non inerente alla fiere. Forse.
Come al solito, è stata completamente diversa da come avevo immaginato: ho cambiato programma diecimila volte, a causa di mancanza di tempo, casini con le stoffe e roba varia… è finita che la domenica neanche avevo il cosplay addosso, LOL. Quando ti svegli la mattina e hai gli occhi gonfi stile drogata a causa di una non ben definita congiuntivite o chi per lei, non è il massimo. (?)
Ma andiamo per ordine – YEEE – ovvero a: giovedì, quando ancora non sapevo bene se sarei riuscita a finire tutto in tempo (infatti): verso le 6 sento un po’ di stanchezza, qualche brivido di freddo, la testa che gira. La cosa non mi piace – anche perché tutti, in casa mia, da due mesi a questa parte a turni ben scanditi, si sentono male TRANNE ME – e deciso di provarmi la febbre.
37 e 8. Quasi 38 di febbre a due giorni dalla fiera. PANICO.
Mia madre inizia a sproloquiare che blablabla, dovrei rimanere a casa, dire a Prì di non venire – CERTO, LA SERA PRIMA – e riguardarmi.
Stolta, non conosce sua figlia.
Me ne sbatto allegramente della febbre e quant’altro e continuo a cucire. Posso essere sincera? Saruhiko è stato un parto, ma non perché sia difficile, ma perché oggettivamente non me n’è andata una diritta. Le lenti che arrivano A CULO il venerdì mattina, la felpa del colore sbagliato, l’altra felpa da dilaniare e poi sistemare, la cintura che non trovato, la foam scomparsa da Brico… Insomma, amen.
Saruhiko Fushimi, io ti amo, amami anche tu di conseguenza. (?)
Insomma, venerdì – visto che mi sentivo un pochino meglio e la febbre pareva scomparsa – mi avvio per andare Prì, facendo finta che gli occhi non mi facessero male.
La raccatto (BARBONA), ci mangiamo qualcosa e poi facciamo ritorno alla base, dove ci mettiamo a lavorare. Insomma, non si sa come, riusciamo a finire tutto – io, prevalentemente… Lei ha solo bestemmiato con lo skate e dato una mano a me, coff – e andiamo a letto, in pace, mentre io pregavo che l’occhio avesse pietà di me e del discreto didietro che mi ero fatta per fare Saru al meglio delle mie capacità. (?) Non manchiamo, comunque, di ricordare il capolino della febbre
Sabato: il risveglio è stato meno traumatico del previsto. Insomma, l’occhio pareva collaborare, ma comunque siamo partite da casa mia con un aspetto umano – io avevo solo i pantaloni e le scarpe, del cosplay – e, insieme a Chiara (♥) ... -
BLOG #12
‘Beg Your Hate’, ‘Misaki in Wonderland’ e Marsupiali vari: Cartoomics 2013.Questo è il riassunto della Cartoomics, più o meno. (?) In pratica, non scrivo da Novembre e torno giusto per questo.
E’ bello fare resoconti delle fiere e, dato che non finirò mai quello di Capodanno (sighsob), facciamo almeno quello di Milano.
A questo – disgraziatissimo (?) – giro, ho portato Rainbow Dash (o Rainbow Derp, dato che l’ho messa su in due giorni) e Sayaka Miki, di Madoka. Un parto, ragazzi, questo cosplay è stato un parto. E devo pure correggere/ sistemare un branco di cose, ma alla fine è una delle cose più difficili che io abbia fatto sinora, quindi ne sono vagamente soddisfatta - anche se paio una balena arenata non indifferente.
Ma procediamo con ordine.
Ci ho messo due settimane a cucirla. Due – dannate – settimane – d’inferno; caratterizzate da momenti di panico generali (“COME CAZZO FACCIO A FARE IL MANTELLO PORCA TROIA”, ad esempio o “LA SPADA NON LA FINIRO’ MAI”) ma grazie a mia nonna – santa donna – e a Michele – poraccio – alla fine Sayaka è esistita.
VENERDI’.
Tra un sacco di dubbi e paure, siamo partiti venerdì mattina alle 11 e mezza; io penso di avere svariati problemi con i treni, perché non riesco a concludere un cavolo – giocare, leggere, o fare qualcosa di socialmente utile, insomma. Abbiamo cazzeggiato io, la Waifu e l’Anima, parlando di troppe cose, che ora non ricordo e poi io e la Waifu (ormai Prì non ha più nome. E’ Waifu, o Mamma, o Misamisa-chan, o Misakyunkyun/Misamisa-tan) siamo scese a Pavia perché, a differenza degli altri, noi abbiamo dormito da Mark, il pater, Munakakata o come volete voi.
I genitori di Mark son sempre così gentili ;AAA; Io al solito quando vado a casa degli altri mi sento un sacco in difficoltà, poi son stati tutti gentilissimi ç__ç” Comunque la cosa meravigliosa è che, a casa del pater, avevamo praticamente un appartamento appartato tutto per noi - almeno abbiamo evitato di fracassare troppo i maroni mentre disperatamente finivamo i cosplay (le belle scene) - e abbiamo potuto fare le trashate con le parrucche.
SI, PERCHE’ FINALMENTE HO LA PARRUCCA DI SARUHIKO – grazie, pater, GRAZIE. E’ così… PORNO, sant’iddio, ma si può amare una parrucca incondizionatamente? La cosa bella è che è anche adatta per la versione quindicenne moe (?) e, anche se io non ci piglio neanche per sbaglio, con Saru, ci toglieremo la soddisfazione di portarli ;w;
Ma di questo parleremo più tardi.
Venerdì, insomm...
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