1. BLOG #11
    I mali del Cosplay.

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    By midshipman lace -- il 3 Dec. 2012
     
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    Ma sì, torniamo alla rubrica Laccia Polemica, che mancava un po’ a tutti – ma anche no.
    Dato che in questi giorni, su ask, mi sono arrivate un paio di domande riguardo quello che mi va o meno del cosplay, perché non approfittarne per fare un bel riassunto qua sopra?

    Ok, parliamo di cos’è per me il cosplay. A parte il suo significato universalmente conosciuto, per me è un hobby – leggasi HOBBY, non lavoro – per cui sì, partono tanti soldi e tanto tempo, ma per cui viene giustamente ripagato una volta in fiera. Un hobby che regala una delle cose che ho sempre desiderato, da bambina: essere per un giorno non me stessa, ma un personaggio che amo con tutta me stessa, essere circondata da persone che hanno la stessa passione in comune e sclerare come dei deficienti.
    Ammetto che ho avuto un anno in cui mi era andata un po’ calando, quest’idea: finché si stava a far gruppo insieme, mi andava bene /quasi/ qualsiasi cosa. Ora è tornata, più prepotentemente che mai, da quando ho fatto il cosplay di Alì che sì, non mi sento superba nel dirlo, è forse il mio cosplay migliore da quando ho iniziato: come fattura (anche se non è perfetto), come mia vicinanza al personaggio, come la compagnia che ho avuto SEMPRE quando l’ho portato.
    Ebbene, chiarito questo punto, parliamo di quello che non mi va a genio del mondo che vi ruota intorno.


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    1. Secondo me, la rovina suprema del cosplay è, oltre alla gente di per sé, Facebook. Da quando ho avuto la sciagurata idea di iscrivermici, ho solo visto FLAME, ODIO OVUNQUE, LITIGI, MATTANE, ATTENTION WHORES, e chi più ne ha, più ne metta. Il fatto che sia una piattaforma infernale di cui ora si può poco fare a meno, per tenersi in contatto un po’ con tutti, lo rende ancora più inquietante. Essenzialmente perché ci si sente in grado di obiettare su tutto e tutti, senza pensare che – magari – farsi i cazzi propri potrebbe essere più costruttivo. “Ma quello non va bene”, “Ma in che stato è la gente?”, “Ora tutti così”, eccetera. Quindi, il primato di spaccapalle del cosplay, per me, ce l’ha Facebook.

      • È necessario qui aprire una piccola parentesi in più: un male assolutamente da segnalare, riguardo Facebook, è la gente che partecipa ai contest e si spamma. I contest su Facebook sono, di per sé, già una tristezza assoluta. Ammetto che ho partecipato un paio di volte per puro sfizio, ma non ci si può fidare di un mezzo come Facebook, totalmente privo di controlli se non per il numero di Mi Piace ottenuti dalla foto. Perché? Beh, cosa succede quando una povera bestia partecipa ad un contest? Solitamente si trova contro SPAMMONI degni di questo nome che o 1) si condividono fino ALLA MORTE pur di raccattare qualche voto in più e, quindi, te li ritrovi in bacheca più o meno ogni dieci minuti. Però sono abbastanza innocui, alla fine, rompono meno le palle di 2) quelli che si spammano in privato, magari suggerendoti pure i passaggi per essere sicuro che tu voti per bene. (?) Dio santo, gente, è UNA GARA DI MI PIACE SU FACEBOOK dove, il metodo di giudizio, di solito non sta nella bella riuscita del costume, ma da quanto uno pare figo nella foto inviata. Il che implica che spesso, nelle foto in questione, SI VEDE SOLO LA FACCIA DEL SOGGETTO.
        Che cavolo di cosplay è, della testa mozzata del personaggio? Dio bono. I migliori ancora sono quelli che inviano, come foto del contest, gli ISTANT. Ragazzi, non si chiama “Istant contest”, ma “Cosplay contest”. La cosa ancora più divertente è quando magari noti che hanno più mi piace di un cosplayer bravo, ma che magari ha avuto la pietà di non spammarsi.


    2. Gli esibizionisti, altra categoria molto in voga. Non si sa bene perché lo facciano, in realtà, in quanto, a parer mio, potrebbero benissimo tentare di fare photoset per i capperi propri senza confondersi tra gli sfigatelli (sì, perché la società ci vede così. Lo sapevate, signori vipponi?) e magari senza interpretare personaggi a cui si avvicinano solo per design/quantità di pelle scoperta/livello di difficoltà e senza conoscere assolutamente UNA CEPPA del personaggio in questione. Attenzione, gente: non sto criticando chiunque faccia cosplay nudi (ho fatto Shura, dovrei starmene zitta, da questo punto di vista!) o chi si avvicina ad un personaggio perché attirato semplicemente dal suo design e poi si informa. No, parlo di chi: “Toh, questo personaggio x è bellino, mi metto in un paio d’ore lo faccio”, oppure: “TROPPO BELLO COMPLICATO COS’E’ ATTENTION WHORE PER LA VITA CI DEVO VINCERE ANCHE LA COPPA DEL NONNO”. Ecco. Questo, intendo, non mi va a genio. Per far un esempio imbecille, io quest’anno devo fare Velvet di Odin Sphere in un gruppo che stiamo organizzando, ma non ho mai giocato al suddetto gioco (e me ne pento profondamente, ma ho la PS2 più morta che viva). Cosa faccio? A parte guardare Caro che ci gioca - *muor* - se prima di mettermici a lavorare ancora non ho potuto giocarci, mi guardo il gameplay. Anche se piangerò sangue, perché davvero vorrei giocarci, sigh. Comunque, il discorso è questo: Velvet me l’hanno proposta, mi piace una cifra come design, tipo di personaggio e voce, mi informo e poi la faccio. Mi spiegate come fate a sostenere, eventualmente, una conversazione con qualche fan se non sapete nulla del vostro personaggio? Di cosa parlate, del tempo che fa?
      Mi immagino la conversazione.
      “Insomma, poi è bellissimo quando in quell’episodio, lui/lei fa questo… !” “Eh, boh, non lo so… Comunque ci ho messo un mese a fare il costume! Sto bene, vero?” “…”

    3. I sedicenti VIPZ, ovvero coloro che si credono eletti per non si sa ben quale arcano motivo e che si sentono in diritto di sentirsi una spanna sotto gli altri poveri cretini “del tipo, cioè, troppo tristi, mimimimi”. Ragazzi, riprendetevi: come accennavo prima, per la stragrande maggioranza della società, noi cosplayer non siamo normali. Siamo degli sfigatelli che si vestono da cartoni animati – accettate la realtà. Costumi complicati o meno, non ci ritengono assolutamente al loro livello, anzi. Quindi, a prescindere, siamo TUTTI tristi. Sono la prima a sostenere che il cosplay è uno degli hobby più fantastici che una persona può avere la fortuna di avere (sia per il fatto di recitare, in qualche modo; sia per l’imparare a cucire – qualcosa di vagamente utile, se si vuole; per trovare tante persone che hanno la tua stessa passione; ecc), ma per il resto del mondo non lo è. Insomma, fatto sta che siamo tutti tristemente sfigati allo stesso modo e l’idea che ci sia qualcuno che si sente tipo sfigato supremo (?) mi fa decisamente ridere. Perché è questo che fate: Sentirvi i tristissimi tra i tristi. I motivi, poi, per cui uno debba ritenersi SUPERIORE agli altri, ancora me lo deve spiegare… Perché avete fotografi che vi fanno i set? Perché siete ‘conosciuti’? Ma da chi? Gente, vi prego.

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    5. La disputa comprato/cucito/commissionato: questa, poi, è una delle migliori. Io parlo da poveraccia che ha iniziato a far cosplay nel 2008 e, ovviamente, non sapeva una ceppa di cucito. Siamo dovuti arrivare agli inizi di quest’anno, per avvicinarmi veramente ad una macchina da cucire e cercare di metterci del mio. Quindi, facendo un conto, ho passato tre anni a comprarmi e/o farmi fare costumi da mia zia, quindi NON schifo chi si compra la roba. Chiarito questo, è ben altra la categoria che mi fa imbestialire: chi non sa una ceppa di cucito e si permette di criticare chi la roba se la fa da sé, senza l’aiuto di nessuno.
      E no, è inutile che diciate: “Ma tu sei troppo hateeer!!11one!!”, perché siete solo invidiosi di gente che sa muovere le manine, a differenza vostra. CHI si compra cosplay, accessori e compagnia bella, non ha alcun diritto di criticare chi la roba se la fa per conto proprio, così come vale il contrario. Perché se io sto un mese a smadonnare su un costume, magari cucio da due giorni in croce e non mi viene esattamente perfetto, tu non puoi arrogarti il diritto di guardarmi dall’alto del tuo costume comprato e fare: “gnegnegne, questo è sbagliato, sigh, che schifo”. NO. Se voi volete spendere i vostri soldi, NESSUNO ve lo vieta. Ma non venite a rompere a chi si distrugge le mani per fare qualcosa, perché se poi vi arrivano le offese più che meritate.

    6. Le mode che sì, nel cosplay sono innegabili. Basti vedere l’uscita degli anime stagionali e puoi star certo che, l’anno seguente, sarà dedito a quel /gioco-anime-manga-film-mianonna/. Vedasi Ao no Exorcist, Kuroko no Basket, Sword Art Online…
      Gente, non ci si può fare nulla. L’anime, di per sé o il film, è pubblicità per la serie. E’ ovvio che, più una serie è seguita e piace, più cosplay spuntano. Non ci si può fare nulla, anzi: dovrebbe essere un modo per conoscere ancora più gente, magari organizzarsi e mettere su un gruppo tutto insieme! Ci sono doppioni? MA CHI SE NE SBATTE. L’importante è stare tutti insieme. Il cosplay è inflazionato? MA CHE VI FREGA. Madonna, ragazzi, che palle. Ci manca solo che la gente si faccia il cartellino con scritto: “Official cosplayer di Sempronio” e siamo davvero a cavallo. A parte che ormai le ho viste seriamente di tutti i colori, di certo non mi stupirei… Comunque, gente: se ci sono tanti cosplayer che fanno il vostro stesso personaggio, dovrebbe farvi piacere. Vuol dire che piace, viene idolatrato, ecc, ecc. Non che allora: “Sono meglio io!”, “Me l’ha stuprato!” e tutto il resto. E neanche: “Che palle, ovunque Sempronio, ma cambiate!” e che due maroni, che fate. Rompete esattamente come lo spam di Sempronio, per rimanere nel tema dell’esempio. Insomma, fare gli anticonformisti che non fanno una cosa per moda è veramente molto, molto triste. Più che di seguire la massa che lo fa – che poi mica lo fanno apposta, magari. Fate di tutta l'erba un fascio, fatela finita.

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    8. Ciò che viene ritenuto cosplay. Questo devo dire che è un punto che ritengo un po’ personale, in quanto è una cosa che trovo molto divertente… L’infinità. Il cosplay dà la possibilità di interpretare un personaggio tratto da una qualsiasi cosa, che esso sia ufficiale o meno. Un film, un anime, un manga, un videogioco… Perché non un’illustrazione? Un personaggio originale? Un genderswap? Una fanversion? Un gijinka? MIA NONNA?
      So che così poi diventa molto difficile distinguere un cosplay da un istant, ma è un vostro problema? No. Se la persona vuole fare il cosplay del mio gatto, lo può fare. A parte il mio discorso dei contest – che allora sì, in effetti due domande me le faccio… - per il resto: che vi frega? Forse la penso così perché mi piacerebbe fare cosplay di miei personaggi, da me creati, durante la mia carriera di roleplayer, perché ci sono legata. Ma per divertirmi, per fare I CAVOLACCI MIEI. E allora? È una mia scelta, un mio problema. Stessa cosa vale per i genderswap che, se fatti bene, a volte apprezzo più dei personaggi originali e i gijinka, visto che alcuni sono BELLISSIMI. Io ne avevo puntato uno di Zorua, tempo fa, che era la fine del mondo. Perché Zorua è bellissimo, amo il Pokémon e ne fare tranquillamente la versione umanizzata. E ALLORA? Problemi? Gente, ma risolveteli dallo psicologo, che forse ne avete di svariati.


    Bene, qui per ora concludo il mio bel post di sfogo/osservazione/riflessione su quello che è diventato il mondo del cosplay, destinato sicuramente a peggiorare sempre di più. Probabilmente ci sarà un seguito, come su quello dei GdR, ma verrà scritto solo al momento debito.
    Il mio consiglio generale, comunque, è di vivere il proprio hobby facendosi i fatti propri – so che non sembra, da questo post enorme che ho fatto, ma anche io faccio così XD – e lasciar perdere chi, invece, non sa vivere se non con angoscia persino quello che dovrebbe essere un divertimento.

    Ja ne ~


    Edited by midshipman lace -- - 3/12/2012, 22:27
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    Sacerdotessa del dio del matcha
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    Ma quanto, quanto, quanto, QUANTO hai ragione? <3
    La gente non sa più fa una cosa mooooolto semplice: I CAZZI PROPRI! sun

    Non si accorgono che si vive molto meglio e con meno problemi? (ok, forse meno flame da leggere, ma chissene! xDD)

    (Della serie: risposte intelligentissime <3)
     
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  2. midshipman lace --
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    Anima ♥ Assolutamente, la gente dovrebbe iniziare a fare meno l'hipster e viversi il cosplay un po' più alla giornata, come il resto della loro vita. XD
     
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